Servizi demografici (Anagrafe - Stato civile - Elettorale)
Servizio Elettorale:
Il servizio Affari Generali
a
Protocollo - Caccia
IL SERVIZIO TRIBUTI
ISERVIZIO ECONOMATO
I settori di pertinenza dell'Area Socio culturale:
Centri per l’accesso pubblico ai servizi digitali avanzati
La Rete CAPSDAdella Regione Sardegna è costituita da 128 centri di accesso pubblico ai servizi digitali avanzati, dotati di postazioni PC con connessione a Internet, distribuiti in 126 comuni del territorio regionale.
I Centri realizzati dal progetto CAPSDA sono suddivisi in 20 centri di "primo livello", con 3 o 4 postazioni, e 108 centri di "secondo livello", con 2 postazioni.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
L'obiettivo dell'intervento è di contribuire allo sviluppo della Società dell’informazione nella Regione, favorire l’alfabetizzazione informatica nell’Isola e ridurre il digital divide di tipo culturale.
La Regione Sardegnaha ritenuto che le biblioteche pubbliche degli Enti Locali fossero i soggetti idonei ad ospitare queste postazioni, considerata la loro diffusione capillare e la tipologia di servizi offerti.
Le biblioteche infatti operano come soggetti capaci di erogare servizi a garanzia del diritto alle pari opportunità di accesso all’informazione, alla conoscenza, alla cultura, senza alcun pregiudizio né censura per ragioni di età, sesso, razza, cultura, provenienza sociale e opinioni, e riconoscono l'utilità delle risorse accessibili per via telematica.
Tutte le biblioteche sarde che ospitano un centro CAPSDA offrono pertanto gratuitamente l'accesso a Internet e ad altre risorse elettroniche come ulteriore strumento di informazione, ad integrazione delle tradizionali fonti scritte cartacee e sonore su supporto analogico o digitale.
SERVIZI DISPONIBILI AL PUBBLICO
I servizi messi a disposizione dell'utenza tramite i centri CAPSDA sono:
ACCESSO AD INTERNET
UTILIZZO DEI PC
COPISTERIA
SERVIZI NON DISPONIBILI AL PUBBLICO
MODALITÀ DI EROGAZIONE
5.1. Gratuità/Tariffazione
Come già i servizi delle biblioteche e degli archivi storici (L.R. 14/2006, art. 15, comma 6), anche i servizi dei Centri CAPSDA presenti nelle biblioteche sarde devono essere gratuiti.
Non potranno perciò in alcun caso essere tariffati il collegamento a Internet o l'utilizzo delle postazioni PC presenti in biblioteca.
Potranno invece essere a carico degli utenti le spese sostenute per l’erogazione di servizi aggiuntivi a quelli di base che per loro natura, funzionamento o tipo di fornitura, comportino costi supplementari anche connessi all’utilizzazione di tecnologie.
Le biblioteche potranno perciò tariffare, ad esempio:
Abilitazione all'uso dei Centri
Il centro CAPSDA è un servizio supplementare ai servizi -anche similari- erogati dalle biblioteche.
L'iscrizione alla biblioteca non dovrebbe pertanto essere richiamata come condizione obbligatoria o vincolante l'ammissione all'utilizzo del centro CAPSDA.
Per essere abilitato al servizio CAPSDA, l'utente dovrà registrarsi in conformità con quanto previsto dalla normativa di riferimento:
Gli operatori addetti al funzionamento del Centro sono infatti tenuti ad acquisire i dati anagrafici degli utenti, a registrare i dati relativi al tipo e al numero del documento presentato e ad acquisirne copia.
L’eventuale rifiuto di questi dati comporterà l’impossibilità di accedere ai servizi del centro CAPSDA.
Il conferimento di altri dati (quali, ad. es. il titolo di studio e la professione) è invece finalizzato alla compilazione di statistiche, alla personalizzazione dei servizi ed a favorire i contatti con l’utenza e ha, pertanto, natura facoltativa.
IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
Competenze del Settore Socio Pedagogico:
.Il servizio di Pubblica Istruzione si occupa di:
Il Servizio Cultura, Sport e Turismo si occupa di:
SEGRETERIA
- Polizia Locale
- Codice della Strada
- Suap
- Ambiente
- Polizia Urbana
- Polizia Amministrativa
- Polizia Ambientale
- Commercio - Attività Produttive
Il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) è lo sportello presso cui chiunque volesse avviare o sviluppare un’impresa può rivolgersi per ricevere tutti i chiarimenti sui requisiti, la modulistica e gli adempimenti necessari.
Il SUAP semplifica e garantisce la conclusione delle pratiche in tempi rapidi e certi, e soprattutto, l’imprenditore o l’aspirante tale, ha il vantaggio di rivolgersi ad un unico ufficio e con la presentazione di una semplice autocertificazione di conformità alle norme vigenti (DUAAP), può avviare la propria attività.
Le nuove procedure introdotte con l'art. 1, commi dal 16 al 32, della Legge Regionale 5 marzo 2008, n.3 (vedi legge regionale) a cui segue la circolare applicativa adottata con deliberazione della Giunta Regionale n. 22/1 dell’11 aprile 2008 (vedi circolare), pongono le basi per la piena attuazione di quel processo di semplificazione in favore delle imprese introdotto dal D.P.R. 447/98, mediante l’istituzione dello Sportello Unico Attività Produttive, ed attraverso le quali la Regione Sardegna ha modificato totalmente i procedimenti, prevedendo la sostituzione dei provvedimenti di autorizzazione con dichiarazioni autocertificative.
L'imprenditore potrà avviare, a seconda delle singole fattispecie, la propria attività in:
ZERO GIORNI - subito, dal momento della vidimazione, se la dichiarazione autocertificativa (DUAAP) si riferisce al solo esercizio dell'attività produttiva e non comporta valutazioni tecniche, oppure la norma settoriale ammette una procedura di comunicazione ad efficacia immediata;
20 GIORNI – se l'intervento e l'attività oggetto della dichiarazione autocertificativa sono soggetti unicamente al rispetto di requisiti e prescrizioni univocamente definiti dalle norme vigenti, e non sono soggetti alle valutazioni discrezionali nei campi indicati dall'art. 1, comma 24 della L.R. n° 3/2008, nonché in tutti i casi in cui siano previsti lavori edili;
ENTRO CIRCA UN MESE - Quando la procedura è più complessa e richiede valutazioni discrezionali, e quindi vi è la necessità di attendere gli esiti di un'apposita conferenza di servizi, i cui lavori si concludono comunque solitamente entro un mese, e l’avvio dell’attività è subordinato all’adozione di un espresso provvedimento unico finale.
Dal momento dell'entrata in vigore della Legge Regionale n. 3/2008 tutte le autorizzazioni previste dalle normative di riferimento, relative alle attività produttive, sono sostituite dalle dichiarazioni autocertificative inserite nel procedimento dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP).
Il Suap è responsabile di tutti i procedimenti amministrativi relativi alle attività economiche e produttive di beni e servizi inerenti alla realizzazione, all'ampliamento, alla cessazione, alla riattivazione, alla localizzazione e alla rilocalizzazione di impianti produttivi.
Lo sportello unico, pertanto, si propone come soggetto deputato a coordinare e gestire l’iter del procedimento amministrativo, mediante un’azione di raccordo tra le pubbliche amministrazioni coinvolte e ponendosi come interlocutore unico nei confronti dell’imprenditore. Lo sportello informa, accoglie e segue tutte le pratiche rivolte verso i diversi uffici comunali e gli enti esterni coinvolti nel procedimento.
Le istanze di qualsiasi natura presentate dall'impresa o per conto di essa ad amministrazioni o uffici diversi dal Suap competente per territorio sono pertanto irricevibili.
Sono da ritenersi illegittime tutte le pratiche autorizzatorie relative ad attività produttive non rilasciate con il procedimento unico di cui ai commi 16-32 dell’art. 1 della L.R. n. 3 del 5 marzo 2008.
Ai sensi dell’art. 38 del decreto-legge 112/2008, convertito dalla legge 133/2008, il Governo ha proceduto all’emanazione del regolamento relativo alla semplificazione e al riordino della disciplina degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP), già previsti presso i Comuni dal decreto legislativo 112/1998.
Il nuovo regolamento di cui al D.P.R. 7 settembre 2010 n°160, abroga il precedente regolamento di cui al D.P.R. 447/1998 e attua un riordino complessivo della disciplina del SUAP, che – già individuato come unico interlocutore tra imprenditore ed Amministrazione – è caratterizzato dall’introduzione dell’esclusivo utilizzo degli strumenti telematici. Sarà considerato “non idoneo” il SUAP del Comune che non sia in grado di operare esclusivamente per via telematica.
Per il dettaglio della tempistica di attuazione del D.P.R. 160/2010 si può consultare l’art. 12 dello stesso Regolamento.
Con altro regolamento di cui al D.P.R. 159/2010 sono stati individuati i requisiti, le modalità di accreditamento e di verifica dell’attività delle Agenzie per le imprese, cioè dei soggetti privati ai quali può essere affidata l’istruttoria e l’attestazione della sussistenza dei requisiti e presupposti normativi relativi all’esercizio dell’attività di impresa. Tali Agenzie forniscono alle imprese e ai cittadini una serie di servizi telematici, amministrativi e tecnici, per aprire, certificare, modificare, finanziare, ampliare e cessare un’attività. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo le difficoltà burocratiche per i neo imprenditori e per le imprese già costituite, ponendosi come "interlocutore unico" per tutte le pratiche burocratiche, sia di natura autorizzatoria che autocertificativa.
Maggiori informazioni possono reperirsi sul sito www.impresainungiorno.gov.it.
Per avviare un pratica va presentata una DUAAP (Dichiarazione Unica Autocertificativa Attività Produttive) utilizzando modulistica e gli allegati che si possono scaricare e compilare direttamente presso il sito Sardegnasuap dove si possono trovare anche le istruzioni per la compilazione (a decorrere dai termini indicati dall’art. 12 del D.P.R. 160/2010, tutte le pratiche, compresi i relativi allegati e gli elaborati grafici dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica secondo le modalità riportate nello stesso decreto). Vai al sito www.sardegnasuap.it e quindi clicca su "Modulistica".