
Come ogni anno, anche ad Olmedo, nella notte tra il 16 e il 17 gennaio si rinnova il rito di Sant'Antoni 'e su Fogu, un antico culto che nell'immagine iconica della comunità cristiana vede sant'Antonio Abate quale difensore dei fedeli nella sua opposizione al diavolo e alle fiamme dell'inferno. Un rito particolarmente diffuso e sentito in tutta la Sardegna, che nella sua rappresentazione metaforica vede S'Antonio scendere agli inferi per sottrarre una favilla e donarla al mondo sotto forma di fuoco. Un fuoco propiziatorio per allontanare il male e favorire ricche annate agrarie. Dopo i riti liturgici e la benedizione ad opera del Parroco don Lorenzo Piras, alle 18:30 verrà acceso il falò da parte degli organizzatori, che con grande devozione e impegno, ogni anno rinnovano questa antica tradizione che intreccia devozione cristiana con antiche e lontane tradizioni pagane. Una notte intorno ad un fuoco particolare, dell'amicizia e della speranza, dove i partecipanti si raccolgono intorno al falò per testimoniare il senso di appartenenza ad una comunità che pur proiettata verso la modernità e il cambiamento, non trascura le proprie tradizioni. Ed è proprio con questo spirito che i volontari de su Fogu ‘e sant’Antoni coordinati dal gruppo de Sos Tres Res portano avanti questa iniziativa - grazie anche al contributo del Comune e delle Associazioni locali – con l’intento di trasmettere ai più giovani usanze e stili di vita che caratterizzano la Comunità Olmedese. Un serata all’insegna della devozione, ma anche della voglia di ritrovarsi in allegria e raccontarsi vicendevolmente, sotto la protezione di un fuoco che magicamente riscalda i cuori dei partecipanti e rinsalda il senso di comunità e amicizia.
Durante la serata saranno preparati dei piatti della tradizione a base di ceci, fave, lardo e buon vino.
Insomma un appuntamento da non perdere a cui tutta la Comunità è invitata a partecipare
Le note degli Stray Dogs, Gruppo Musicale Olmedese accompagneranno la serata