LOCAZIONI OCCASIONALI A FINI RICETTIVI

Turismo e Ricettività

La legge regionale n. 23 del 06.07.2018 ha introdotto l'art. 21 bis nella legge regionale n. 16 del 28.07.2017 ''Norme in materia di turismo'':

L'art. 21 bis 'Locazione occasionale a fini ricettivi' ha disposto che:

1. La locazione occasionale a fini ricettivi è consentita previa comunicazione al comune territorialmente competente con l'indicazione del periodo di disponibilità e, comunque, in coincidenza con l'eventuale inserimento dell'unità immobiliare su un portale web di vendita on line.

2. Il locatore comunica a fini statistici all'Assessorato regionale competente in materia di turismo i dati sul movimento dei clienti alloggiati secondo i termini e le modalità stabiliti dalla Giunta regionale e effettua le comunicazioni di pubblica sicurezza ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) all'autorità competente per territorio.

3. All'attività di cui al comma 1 si applicano le disposizioni di cui all'articolo 16, comma 8 (che ha istituito il registro regionale delle strutture ricettive extra-alberghiere, distinto per tipologia, tenuto dall'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio che attribuisce l'Identificativo univoco numerico (IUN) per singola struttura. Per la commercializzazione online delle strutture extra-alberghiere è obbligatoria l'esposizione dello IUN.

Pertanto, a decorrere dal mese di luglio 2018, chi intende locare occasionalmente a fini ricettivi, dovrà obbligatoriamente:

  • Come prima cosa, comunicare al Comune la disponibilità a locare. Il fatto di aver comunicato la disponibilità al Comune è condizione per passare alla seconda fase. I moduli sono a disposizione dei cittadini in questa pagina e negli uffici comunali.
  • Successivamente, dovrà essere inoltrata richiesta all'Assessorato Regionale al Turismo per l'attribuzione dello I.U.N. e per il rilascio delle credenziali di accesso al sistema SIRED, per le comunicazioni statistiche. I moduli sono a disposizione dei cittadini in questa pagina e negli uffici comunali.
  • Una volta ottenuto lo I.U.N. occorrerà esporlo nelle sedi di commercializzazione online della locazione.
  • Dovranno essere richieste alla Questura di Sassari, inoltre, le credenziali per l'accesso al sito alloggiatiweb al fine di effettuare le comunicazioni di pubblica sicurezza. Per maggiori informazioni consultare l'apposita sezione del sito della Questura: Servizio Alloggiati - Trasmissione Telematica delle Schedine
  • Periodicamente, si dovranno fare le comunicazioni statistiche ex (tramite la piattaforma SIRED all'indirizzo web: https://sired.sardegnaturismo.it/) e di pubblica sicurezza ex. art. 109 TULPS (tramite il Portale Alloggiati raggiungible all'indirizzo: https://alloggiatiweb.poliziadistato.it/PortaleAlloggiati/).

La mancata osservazione delle nuove disposizioni comporta l'applicazione di rilevanti sanzioni previste dalle rispettive normative in materia.

La modulistica per le comunicazioni al Comune e alla Regione, nonché per la richiesta delle credenziali alla Questura, unitamente alla nuova normativa sul turismo, può essere scaricata dalla sezione sottostante.

 

Suoni & Sapori: Musiche, Folklore e Sapori della Tradizione Isolana

Cultura

Il Programma Suoni&Sapori: Musiche, Folklore e Sapori della Tradizione Isolana racchiude una serie di manifestazioni e appuntamenti di carattere culturale, intrattenimento, enogastronomico, turistico che si tengono durante il periodo estivo. In particolare, le manifestazioni Olmedo Produce: Fiera delle Arti e dei Mestieri della tradizione sarda e Assazos vengono solitamente olganizzate durante l'ultima settimana di agosto

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

Tasse e Tributi

L’addizionale comunale IRPEF è una imposta istituita nel 1998 e successivamente modificata tra il 1999 e il 2007, con articolazione in due aliquote distinte. La prima delle due componenti è relativa all’aliquota di compartecipazione dell’addizionale Irpef, ed è stabilita in misura uguale per tutti i Comuni: ogni anno il Ministero delle Finanze stabilisce la proporzione, senza gravare come aggiunta impositiva ulteriore rispetto all’Irpef. La seconda è relativa all’aliquota opzionale, stabilita dai singoli Comuni, e in grado di rappresentare un’aggiunta impositiva per i contribuenti rispetto a quanto già si paga a titolo di Irpef.

L’aliquota viene stabilita da ogni Comune fino a un limite massimo dello 0,8%. L’Irpef è pagata da tutti i contribuenti, fatta eccezione per quelli che sono già soggetti alle imposte sui redditi delle persone giuridiche, a quelli che possiedono solo redditi esenti Irpef (o redditi soggetti a tassazione separata) e contribuenti che possiedono un reddito imponibile Irpef inferiore alle soglie minime contemplate.

Modulistica

Sport e Tempo libero

 Lo svolgimento della pratica sportiva presso le strutture Comunali è disciplinata dal "Regolamento Comunale per l'uso e la gestione degli impianti sportivi" approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 30.12.2005.

Obiettivo dell'Ente è rendere attiva la pratica sportiva, con particolare riferimento alle giovani generazioni e ai disabili, mediante una gestione degli impianti improntata ai principi di di buon andamento e imparzialità, ai criteri di economicità efficacia, efficenza e trasparenza, col fine ultimo di diffondere al massimo lo sport a tutti i livelli e per tutte le discipline praticabili.

Gli impianti sportivi comunali ricadenti nell'ambito di applicazione del citato Regolamento sono destinati all'uso e gestione di:

- Federazioni CONI;
- Enti di promozione sportiva;
- Associazioni e Società sportive iscritte all’albo Comunale;
- Società e Cooperative di servizi per attività sportive, formative, ricreative, amatoriali e culturali.

L’utilizzo è, inoltre, destinato alla popolazione scolastica qualora la stessa non disponga di adeguate strutture.

 

Gli impianti sportivi di proprietà comunale attualmente in essere vengono classificati come segue:

IMPIANTI COPERTI:

1)  Palestra annessa alla Scuola Media Statale “Grazia Deledda”  – Viale Italia;
2)  Palestra A) annessa al Complesso Sportivo "Pintore-Caddeo" - Corso Kennedy;
3) Palestra B) annessa al Complesso Sportivo "Pintore-Caddeo" - Corso Kennedy;
4) Campo Polivalente coperto annesso al Complesso Sportivo "Pintore-Caddeo" - Corso Kennedy;

 IMPIANTI SCOPERTI:

Complesso Sportivo “Pintore-Caddeo” – C.so Kennedy
1) Campo da calcio in erba sintetica e relative pertinenze (spogliatoi e magazzini) - Corso Kennedy;
2) Campo da calcetto in erba sintetica - Corso Kennedy;
3) N. 2 campi da tennis in green set e relative pertinenze - Corso Kennedy;
4) Campo da Beseball e relative pertinenze - Via Roma

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Termini per la presentazione delle domande
15 luglio dell'annualità di riferimento
(fatte salve modifiche o disposizioni diverse apportate dall'Amministrazione)

La domanda (art. 7 del Regolamento Comunale), in carta libera, compilata in apposito modulo predisposto dall’Ufficio comunale preposto (All.A – domanda per concessione in uso stagionale degli impianti sportivi), deve essere corredata della seguente documentazione:

  1.  Atto costitutivo del sodalizio;
  2. Statuto sociale;
  3. Relazione sull’attività svolta nella stagione sportiva precedente alla domanda;
  4. Copia, ovvero dichiarazione, del bilancio consuntivo relativo alla stagione precedente a quella della domanda;
  5. Documentazione rilasciata dalle Federazioni per l’attività federale effettuata, nella stagione precedente alla domanda, ovvero documentazione rilasciata dall’Ente di promozione sportiva per attività di lega;
  6. Dichiarazione di assunzione di responsabilità civile e penale per danni a cose o persone e per il corrispondente risarcimento;
  7. Relazione sull’attività da svolgere, contenente le seguenti indicazioni:
  • tipo di attività sportiva praticata;
  • finalità e programmi delle attività, con le modalità di utilizzazione degli impianti;
  • data esatta di inizio e conclusione delle attività;
  • giorni e orari di utilizzo richiesti;
  •  numero e tipologia dei destinatari;
  • nomi di chi presiede allo svolgimento delle attività e degli addetti alla vigilanza e pulizia.
  1. Le domande pervenute oltre la scadenza di cui al precedente comma 1, verranno vagliate successivamente alla compilazione del calendario d’utilizzo e accolte in quanto compatibili con esso.
  2. Per la documentazione di cui ai punti 1), 2), 3), 4) , può essere ritenuto valido quanto già depositato presso l’Ufficio Sport.
  3. La durata della concessione d’uso è annuale.

 Dove rivolgersi per presentare istanze o chiedere informazioni:

Area Socio Culturale - Settore Sport  |  Corso Kennedy, 26 07040 OLMEDO(SS)

Email: protocollo@comune.olmedo.ss.it

Responsabile dell'Area: Dr. Mario Corrias  |  Tel. 079/9019017  |  Email: corrias.mario@comune.olmedo.ss.it

Referente Tecnico: Geom. Giacomo Francesco Pinna  |  Tel. 079/9019022  |  Email pinna.giacomofrancesco@comune.olmedo.ss.it

Referente Amministrativo: Geom. Massimilano Battista Tidore  |   Tel. 079/9010006  |  Email: protocollo@comune.olmedo.ss.it

 

 

Caccia

Ambiente e Territorio

A partire dalla stagione venatoria 2012/2013, il foglio del libretto venatorio viene modificato così
come riportato nell’allegato 3 (facente parte integrante del D E C R E T O N° 17864/DecA/30 del 23.07.2012).
Ferma restando la validità dell’Autorizzazione Regionale di cui all’art. 46 della L.R. 23/98, a partire
dalla stagione venatoria 2012/2013, il cacciatore è tenuto annualmente a:

  • ritirare presso il Comune di residenza il foglio di cui all’allegato 3 che dura per una sola stagione venatoria a partire dalla stagione 2012/2013. L’incaricato comunale provvederà a stampare il foglio in formato A3 fronte/retro e a consegnarlo al cacciatore, che ne fa richiesta, riempiendo preventivamente i campi obbligatori previsti e apponendo apposito timbro e firma;
  • consegnare al Comune di residenza, entro il 1° mar zo di ogni anno (a far data dal 1/3/2013), l’originale del foglio (cartaceo) debitamente compilato in tutte le sue parti;
  • consegnare al Comune di residenza, entro il 1° mar zo di ogni anno (a far data dal 1/3/2013), il foglio elettronico editabile in formato excel (scaricabile dal sito della RAS e reso disponibile nel sito istituzionale del Comune di residenza) nel quale dovranno essere riportati fedelmente tutti i dati contrassegnati nel cartaceo. A tal fine il cacciatore potrà avvalersi delle associazioni di categoria le quali potranno trasmettere alle Amministrazioni comunali, in cui risiedono i cacciatori, i file elettronici editabili in formato excel, utilizzando un indirizzo di posta elettronica certificata.

Cambio di residenza in tempo reale

Anagrafe

A decorrere dal 9 maggio p.v. entreranno in vigore le nuove disposizioni contenute nell'art. 5 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”;

I cittadini potranno presentare le dichiarazioni anagrafiche, utilizzando la nuova modulistica conforme a quella predisposta dal Ministero dell'Interno, reperibile anche attraverso l’apposita sezione del sito istituzionale, utilizzando una delle modalità appresso indicate:

a)       attraverso lo sportello comunale;

b)       per raccomandata;

c)       per fax;

d)       per via telematica.

Quest'ultima possibilità, come recita la circolare n. 9 del 27.04.2012 del Ministero dell'Interno, è consentita ad una delle seguenti condizioni:

  • che la dichiarazione sia sottoscritta con firma digitale;
  • che l'autore sia identificato dal sistema informatico con l'uso della carta d'identità elettronica, della carta nazionale dei servizi o, comunque, con strumenti che consentano l'individuazione del soggetto che effettua la dichiarazione;
  • che la dichiarazione sia trasmessa attraverso la casella di posta elettronica certificata del dichiarante;
  • che la copia della dichiarazione recante la firma autografa del dichiarante sia acquisita mediante scanner e trasmessa tramite posta elettronica semplice. Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d'identità del richiedente e delle persone che trasferiscono la residenza unitamente al richiedente che, se maggiorenni, devono sottoscrivere il modulo.
     

Indirizzi ai quali inviare la dichiarazione di residenza:

a) per via telematica:


 

  • b) per raccomandata:
    Comune di Olmedo - Ufficio Anagrafe,  C.so J.F. Kennedy n° 26 – 07040 Olmedo ;

    c) per fax: 0799019008;

 

Richiesta utilizzo Auditorium Comunale

Cultura

L'auditorium Comunale si configura come uno spazio multifunzionale utilizzabile dall'Amministrazione Comunale per lo svolgimento delle proprie attivitità istituzionali, ma al contempo può essere utilizzato dai cittadini, previa richiesta scritta. La domanda dovrà essere redatta sulla apposita modulistica scaricabile direttamente dal sito.

Servizio Assistenza Domiciliare Anziani (SAD)

Anziani

DI COSA SI TRATTA

Il servizio di Assistenza domiciliare si dvide in:

Il servizio di assistenza domiciliare (SAD), consiste nel complesso di prestazioni di natura socio - assistenziale a favore di anziani, minori, disabili psico-fisici e sofferenti mentali e, in genere, di nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione o di abbandono sociale che, per particolari contingenze o per non completa autosufficienza, non siano in grado, anche temporaneamente, di ottenere il pieno soddisfacimento delle esigenze personali domestiche e relazionali, con l’obiettivo e lo scopo di consentire la permanenza dei soggetti interessati nel proprio ambiente di vita, riducendo il ricorso a ricoveri in strutture residenziali.

 

Il servizio di assistenza generica consiste nel complesso delle prestazioni di assistenza generica rivolte ai soggetti fragili e/o non autosufficienti che necessitano di sostegno nel disbrigo delle incombenze domestiche.

Il servizio oggetto dell’appalto è finalizzato a garantire esclusivamente le prestazioni di tipo assistenziale rimanendo escluse quelle sanitarie di competenza della ASL.

 

CHI SONO I DESTINATARI DEL SERVIZIO

Sono destinatari dei servizi di assistenza domiciliare di aiuto alla persona i cittadini che possiedono congiuntamente i requisiti di residenza e domicilio nel territorio comunale, in particolare:

  1. gli anziani;
  2. i soggetti totalmente o parzialmente e permanentemente non autosufficienti (non vedenti, non udenti, disabili psico-fisici, insufficienti e sofferenti mentali, etc);
  3. i soggetti temporaneamente non autosufficienti (perdita parziale o totale di abilità fisica o psichica);
  4. nuclei familiari e soggetti che vivono in situazioni di grave marginalità e isolamento sociale o con minori a rischio di disagio, famiglie multiproblematiche, malati terminali e chiunque necessiti di prestazioni domiciliari.

 

OBIETTIVI DEL SERVIZIO

I servizi di assistenza domiciliare e di aiuto alla persona hanno l’obiettivo di:

  1. sostenere le persone e chi vive accanto a loro e se ne prende cura;
  2. mantenere o reinserire le persone nel proprio ambiente di vita e nel contesto sociale di appartenenza al fine di contribuire al superamento di situazioni di temporanea difficoltà personale e familiare,  mediante la stimolazione e il recupero di sufficienti livelli di autonomia personale e sociale;
  3. migliorare la qualità della vita sia dell’utente che del suo nucleo familiare.

 

QUALI PRESTAZIONI SI POSSONO ESEGUIRE

le prestazioni del servizio di assistenza domiciliare (SAD) alla persona diretto a soggetti anziani  o disabili, consistono in :

  1. Aiuto volto a favorire l’autosufficienza nelle attività giornaliere;
  2. Aiuto nelle attività di cura della persona ( igiene personale, cura dell'aspetto fisico, vestizione), aiuto nella deambulazione e nel movimento di arti invalidi, somministrazione dei pasti, spostamento nell'ambito domestico per il soddisfacimento dei bisogni fisiologici fondamentali, accompagnamento per spese; disbrigo pratiche;
  3. promozione e coinvolgimento degli stessi in attività e iniziative socio-culturali, ricreative e di partecipazione alla vita di relazione in genere;
  4. Aiuto volto alla tutela igienico- sanitaria (da effettuarsi dietro prescrizione e sotto controllo medico);
  5. Attività non legate a situazioni di rischio specifico e valutate come non separabili da un’attività integrata di assistenza alla persona, quali la prevenzione delle piaghe da decubito, la mobilizzazione della persona, assistenza per la corretta esecuzione di prescrizioni farmacologiche e mediche in genere, integrazione nei programmi socio - riabilitativi;
  6. Attività di aiuto e sostegno coordinato dal servizio sociale comunale ovvero segnalazione di difficoltà personali e/o ambientali finalizzate a favorire l’intervento di altri operatori e l’attivazione di altri servizi che tengano conto della situazione familiare, dei rapporti di parentela e di vicinato;

 

le prestazioni di assistenza generica dirette al sostegno degli anziani e disabili consistono:

  1. sostegno nel disbrigo delle incombenze domestiche;
  2. Aiuto per il governo dell’alloggio e delle attività domestiche: cura delle condizioni igieniche ordinarie e straordinarie degli ambienti e degli arredi; lavaggio e stiratura della biancheria; aiuto e/o preparazione dei pasti e/o preparazione dei pasti a domicilio; approvvigionamento di alimenti, generi di consumo, capi di vestiario, spesa e commissioni diverse, assistenza  nella organizzazione dell’attività economica domestica;
  3. accompagnamento dell’utente per visite mediche e terapie, segnalazioni al Servizio Sanitario di base delle anormalità nelle condizioni psicofisiche dell’utente;
  4. Accompagnamento ed accesso ai servizi, partecipazione alle attività ricreative – culturali del territorio o promosse dai servizi comunali;
  5. interventi volti a favorire la socializzazione con vicini e parenti o nell’ambito dei servizi diurni comunali;

 

 COME SI ACCEDE AL SERVIZIO

Assegno di maternità

Famiglia

L. 448 / 98 - Legge Turco: contributi per maternità e nuclei familiari

Che cos'è?

Il servizio consiste in interventi di sostegno economico.

A chi si rivolge?

Si rivolge a madri disoccupate, prive di copertura previdenziale al momento del parto e a nuclei familiari, con minimo 3 minori a carico, che non superano un reddito stabilito dalla normativa.

Cosa occorre?

Per poter  accedere  al beneficio, gli interessati presentano istanza corredata dalla documentazione richiesta.

Dove rivolgersi ?

Le domande possono essere presentate presso l'Uffico Protocollo del Comune di Olmedo, Corso Kennedy, 26

Vedi anche:

Ministero della Salute?

Borse di studio per Istruzione

Istruzione

Riferimento normativo: Legge n. 62 del 10.03.2000 "Norme sulla parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione"

Quali voci di spesa si possono rimborsare?

Le borse di studio per l'istruzione  sono destinate a coprire (parzialmente) le spese sostenute dalle famiglie per: frequenza, sussidi e attrezzature didattiche, trasporti, mense, viaggi e visite di istruzione.

Rimborso spese viaggio per studenti

Istruzione

RIMBORSO SPESE VIAGGIO PER GLI STUDENTI PENDOLARI

Normativa di riferimento: L.R. 31/84 ; Deliberazione G.R. N. 5/6 del 3 febbraio 2000

Di cosa si tratta?

Ogni anno l'Amministrazione Comunale, con propria Deliberazione di Giunta, dispone gli importi da erogare a parziale rimborso delle spese sostenute dagli studenti olmedesi per frequentare gli Istituti Secondari d Secondo Grado. I criteri di accesso al beneficio vengono infdividuati con atto  deliberativo.

Contributi a Enti e Associazioni

Cultura

CONTRIBUTI A ENTI E ASSOCIAZIONI

Riferimenti normativi:

Regolamento Comunale per la cocessione di finanziamenti e benefici economici ad Enti Pubblici e Soggetti privati con Deliberazione di Consiglio Comunale  N.13 DEL 5.3.1993.

Di cosa si tratta?

Il  Comune, nell’esercizio dei suoi poteri di autonomia,può concedere finanziamenti e benefici economici ad enti pubblici e soggetti privati, in armonia con  quanto previsto dall’art.12 della legge 7 agosto 1990, n.241,assicurando la massima trasparenza all’azione amministrativa ed il conseguimento delle utilità sociali alle quali saranno finalizzate le risorse pubbliche impiegate.

Chi può accedere ai contributi?

Enti, Associazioni, Comitati, Privati cittadini senza scopo di lucro.

Programma LIBERO

Famiglia

 

LIBERO: Programma in materia di politiche attive per il lavoro, pari opportunità e solidarietà sociale volto all'inserimento lavorativo dei soggetti socialmente deboli.

Il progetto LIBERO è una linea di intervento comunale volta a favorire processi di re-inserimento lavorativo di particolari categorie di persone.

L'obiettivo prioritario è quello di favorire l'incontro positivo e produttivo tra gli imprenditori e le persone che si trovano in difficoltà.

Il Comune (Assessorato ai Servizi Sociali e  Settore delle Politiche attive per il Lavoro) mette a disposizione dei beneficiari, una dote economica "spendibile" nella piccola e media impresa locale, con l'auspicio che 'incontro tra il prestore d'opera e l'impresa, possa generare lrapporti lavorativi più stabili e duraturi.

A chi si rivolge?

  1. DONNE, disoccupate, con uno o più figli a carico non autosufficienti. Rientrano in tale categoria le ragazze madri, le donne separate o divorziate o il cui coniuge risulti totalmente inabile al lavoro. Non rientrano in questa categoria le donne che, pur trovandosi in una delle condizioni su descritte, di fatto hanno ricostruito una nuova relazione con carattere di stabilità. Sarà data priorità alle persone disoccupate da più tempo, come da criteri di cui al presente atto deliberativo;
  2. UOMINI di età superiore ai 40 anni, disoccupati da almeno 6 mesi con riscontrata difficoltà ad essere stabilmente inseriti nel mondo del lavoro.

Per i soggetti che hanno iniziato un proficuo percorso di recupero da uno stato di dipendenza (alcolismo, tossicodipendenza, etc), si potrà prescindere dal requisito dell’età e del reddito solo nel caso in cui ciò sia ampiamente certificato dalle  competenti strutture sociosanitari e dal Servizio Sociale Comunale, come  da criteri di cui al presente atto deliberativo.

 Si, sono interessato e voglio presentare la domanda

Progetti povertà estreme

Famiglia

NORMATIVA

L.R. 14 marzo 2009, n. 1 (Annualità 2011)

DI COSA SI TRATTA

Nel prendere atto della necessità di un’azione più incisiva per arginare la grave crisi economica e
sociale degli ultimi anni, la Regione, con l’art. 3 della LR 14 maggio 2009, n. 1, ha predisposto un
programma di interventi urgenti a favore delle politiche sociali e del lavoro attraverso diverse azioni
tra loro integrate e con significative ricadute nel campo sociale, lavorativo, scolastico ed abitativo.

Tramite i Comuni vengono realizzate azioni di contrasto alle povertà estreme  tre linee di intervento:


1) concessione di sussidi a favore di persone e nuclei familiari in condizioni di accertata
povertà;


2) concessione di contributi in misura non superiore a 500 euro mensili, quale aiuto per far
fronte all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali, a favore di persone e nuclei familiari con
reddito pari alla soglia di povertà calcolata secondo il metodo dell'Indice della situazione
economica equivalente (ISEE);


3) concessione di sussidi, per un ammontare massimo di euro 800 mensili, per lo svolgimento
del servizio civico comunale.

 Per maggiori chiarimenti sulle direttive regionali vedi la Delibera G.R. N. 14/21 del 06.04.2010

torna all'inizio del contenuto