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Sardinia Insula

Sardinia Insula - Cartina a cura di Sigismondo Arquer, anno 1550

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incisione in legno (cm 25,5 X 15,5) di Sigismondo Arquer - 1550

La carta figura a pagina 243r del libro II
Roma, Biblioteca Casanatense (BB - IV - 24)
Cagliari, Biblioteca Comunale (Rari -16)

Questa piccola carta pur ispirandosi, per la forma allungata data all'Isola, alla raffigurazione tolemaica, contiene lenti elementi originali; basti considerare l'esatta posizione dei Golfi di Alghero e di Oristano e l'esatto orientamento a sud di quello di Cagliari. Un cenno particolare merita la corretta nomenclatura e generalmente anche la corretta posizione di numerose località interne (salvo per Terranova, Posada, Orosei, Cuglieri e Quirra) indicate con gruppi di case, campanili, castelli, mentre le città principali sono segnate con vere e proprie vedute prospettiche. L'Arquer segna nella sua carta trenta centri abitati di cui ben diciassette (Tempiu, Martis, Osuli, Olmedo, Puagre, Macomer, Laconi, Meana, Milis, Laconi, Genoni, Gesturi, San Gavin, Uras, Culeri, Sorris, Quart) compaiono per la prima volta, come per la prima volta l'Isola viene suddivisa in due subregioni « Caput Lugudori » e « Caput Calaris ».

Basta raffrontare queste indicazioni — quasi tutte di prima mano — con quelle contenute nei precedenti prodotti cartografici per avere conferma dell'importanza di questa carta, e l'importanza cresce a dismisura ove si consideri che essa nacque in Sardegna in una regione allora tagliata fuori dalle grandi correnti di pensiero e che pochissime sono le carte geografiche edite in Italia nel 1500, fatta eccezione di quelle inserite nelle varie edizioni della Geografia di Tolomeo.

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