
A Olmedo, come in tutta la Sardegna, la produzione dolciaria, dalle caratteristiche inconfondibili, è molto legata all'alternarsi delle ricorrenze. E' così che, secondo una tradizione secolare, Natale, Carnevale, Pasqua, feste patronali, sacramenti, commemorazione dei defunti, ed altri ancora, hanno spesso il loro dolce simbolo. Durante il Natale, infatti, pur essendo ormai dominante il panettone, non è raro trovare nelle case dei sardi Sos Biscottos, biscotti dal sapore inconfondibile, fatti semplicemente con farina, strutto, zucchero, uova e scorza di limone; Pasqua è, invece, l'occasione principale per assaporare Sas Casadinas o formaggelle, dalla forma circolare, ripiene di formaggio fresco o (solo recentemente) di ricotta fresca, tuorlo d'uovo, uva passa, succo d'arancia e talvolta prezzemolo. Il carnevale è tuttora "dominato" quasi esclusivamente da Sas Frigiolas o frittelle, il cui impasto, composto da uova, farina, scorza e succo d'arancia, zucchero, vanillina e anice, viene fatto friggere per mezzo di un imbuto, in modo da formare cerchi di diversa dimensione uniti tra loro (sas azzolas). Ancora, le feste patronali e i sacramenti, quali il matrimonio, la comunione e la cresima, sono, spesso, l'occasione per proporre un mix di dolci vari, tra i quali: Sas Tiriccas, pasta generalmente farcita con la sapa ottenuta dal mosto del vino e Sos amarettes, biscotti dalla forma circolare, fatti con farina, mandorle dolci e amare, scorza di limone e albume d'uovo. Sos Pabassinos, rappresentano, invece, i dolci per eccellenza per la festività di Ognisanti (Sos Santos) e durante la commemorazione dei Defunti (Sos Mortos). Solitamente hanno una forma esagonale e sono ricoperti di glassa all'albume, mentre per l'impasto si utilizzano diversi ingredienti, tra i quali: farina, mandorle, uva passa e latte.